Pediatra a Domicilio, di cosa si tratta?
Il pediatra a domicilio è un medico specialista preposto ad effettuare visite direttamente a casa del paziente.
Non si tratta di una figura da contattare solo nei casi in cui il pediatra di fiducia non è reperibile: il pediatra a domicilio, infatti, ha anche il compito di assistere i pazienti più piccini quando per i genitori è impossibile recarsi in una struttura sanitaria o ospedaliera.
Il servizio del pediatra a domicilio è sempre attivo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (festivi compresi!).
Il pediatra a domicilio opera inoltre con grande tempestività, garantendo sempre un intervento celere e immediato, erogato con la massima professionalità per far fronte ad eventuali emergenze.
Serietà ed esperienza pluriennale completano il profilo del pediatra a domicilio: basterà contattare il servizio per ricevere una visita specialistica all’indirizzo indicato nel momento della telefonata!
Perché è importante richiedere una visita del pediatra a domicilio?
L’intervento di un pediatra a domicilio può rivelarsi, in alcuni casi, non solo molto utile, ma anche fondamentale.
Capita molto spesso che i bambini si ammalino nel fine settimana o durante i giorni di festa, e non sempre i genitori sono in grado di far fronte a situazioni di estrema urgenza.
Ecco perché è importante contattare il pediatra a domicilio e richiedere subito una visita: alcuni sintomi, infatti, nascondono patologie ben più gravi e non andrebbero mai trascurati.
Per garantire la massima salute del vostro bambino, è consigliabile richiedere il pediatra a domicilio quando:
- in presenza di patologie pregresse
- quando i sintomi della malattia sono molto evidenti (debolezza, febbre, stato influenzale, dolori addominali o otite)
- per la valutazione sullo stato di crescita del bambino (statura e postura compresi)
- accertamento sullo stato di salute del bambino
- per richiedere un parere medico su eventuali trattamenti o vaccinazioni
In tutti questi casi è importantissimo avere un professionista sempre disponibile sul quale contare.
Le tempistiche del Servizio Sanitario Nazionale, infatti, sono molto lunghe e raramente il pediatra della ASL riesce ad effettuare visite domiciliari per tutti i pazienti.
Per questo è preferibile affidarsi ad un professionista, e ricevere subito la visita del pediatra a domicilio senza la preoccupazione di dover affrontare un iter burocratico molto lungo e che non sempre porta a risultati concreti!
Qual è il ruolo del pediatra a domicilio e di cosa si occupa?
Il pediatra a domicilio rappresenta per i genitori un vero e proprio punto di riferimento.
Lo specialista in pediatria può infatti operare su pazienti fino al compimento del quattordicesimo anno di vita.
Di norma il pediatra a domicilio si occupa di monitorare lo sviluppo del bambino in termini sia psichici che fisici, intervenendo nel caso in cui insorga una malattia o si verifichi una situazione di emergenza.
Si tratta perciò di una figura fondamentale nel processo di crescita del bambino, e poter contare sul supporto di un pediatra a domicilio in qualsiasi momento è sempre una buona soluzione per garantire la salute dei più piccini.
Il pediatra a domicilio si occupa in particolare di:
- valutare lo sviluppo del bambino mediante una serie di controlli medici accurati
- effettuare visite mediche in caso di malattia
- prescrivere farmaci o richiedere visite specialistiche o eventuali ricoveri ospedalieri
- effettuare iniezioni endovenose
- avviare le procedure diagnostico-terapeutiche più adatte alle condizioni cliniche del bambino
- aggiornare correttamente il libretto sanitario pediatrico
- rilasciare certificati medici (ad esempio l’astensione lavorativa dei genitori per la malattia del figlio)
- elargire consigli su una corretta educazione sanitaria (alimentazione, sport, prevenzione delle malattie)
Di qualunque servizio voi abbiate bisogno, il pediatra a domicilio ha tutti gli strumenti per fornire il massimo aiuto al paziente.
Affidati sempre ad un professionista per assicurarti un intervento rapido, sicuro e professionale.
Come scegliere il pediatra a domicilio?
Ricevere la visita di un pediatra a domicilio è l’ideale per garantire la salute del bambino.
I più piccoli, infatti, sono spesso spaventati in caso di malattia, ed è preferibile che – invece di un eventual,e ospedalizzazione – restino ad affrontarla in un ambiente familiare e sicuro quale la loro casa, dove tra l’altro possono beneficiare della presenza costante dei genitori.
Tuttavia, la scelta del pediatra a domicilio al quale affidarsi deve essere ben ponderata.
Si tratta infatti di un momento molto importante, poiché sarà necessario instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con il medico stesso.
Molti genitori usufruiscono già del pediatra affiliato al Servizio Sanitario Nazionale, ma preferiscono comunque averne anche uno privato che garantisca un intervento laddove il medico della ASL non è reperibile o disponibile.
Per prima cosa, quindi, è importante scegliere un pediatra a domicilio sempre attivo, e che possieda la giusta esperienza per affrontare situazioni critiche.
E’ possibile basarsi sui consigli di amici e parenti, ma la soluzione migliore per valutare l’efficienza di un servizio è consultare le opinioni degli utenti che ne hanno fatto precedente richiesta.
Rivolgersi ad un vero professionista è la garanzia di ottenere una visita rapida con il miglior pediatra a domicilio disponibile in campo medico privato!
In quali casi bisogna contattare subito il pediatra e richiedere una visita a domicilio?
Sebbene abbiamo osservato che il pediatra a domicilio può essere contattato anche solo per monitorare il regolare sviluppo di crescita del bambino, esistono alcune situazioni in cui il suo intervento è fondamentale.
Parliamo in particolare della presenza di alcuni sintomi, acuti o gravi, ritenuti un vero e proprio campanello di allarme per altre patologie latenti.
E’ quindi di fondamentale importanza chiamare il pediatra a domicilio se vostro figlio presenta:
- Febbre alta e persistente: occorre prestare particolare attenzione a eventuali sintomi insoliti associati, come ad esempio cefalea intensa, vomito e sonnolenza, dolori sospetti alle articolazioni, tensione addominale associata a vomito, che potrebbero indicare malattie più gravi, come ad esempio la meningite (potenzialmente letale nell’età infantile)
- Episodi di febbre isolata: soprattutto quando non è possibile spiegarne la causa o la sua origine
- Diarrea intensa o acuta: un numero elevato di scariche diarroiche, soprattutto se non debitamente trattate, può causare una grave disidratazione e compromettere la salute del bambino o dei suoi organi interni ancora in fase di formazione
- Qualsiasi sintomi nel neonato: in special modo se parliamo dei primi 3 mesi di vita del bambino, durante i quali anche solo una febbre lieve potrebbe rivelarsi un problema
- Tosse forte: è importante monitorare sempre la situazione in questi casi, perché un semplice raffreddore può evolversi rapidamente in bronchite, comportando gravi danni anche all’apparato respiratorio del bambino
- Tosse continua: se persiste da più di una settimana, potrebbe essere dovuta all’inalazione accidentale di un oggetto da parte del bambino, soprattutto quando ci troviamo in assenza di altri sintomi respiratori
- Affanno insolito: se il bambino manifesta fatica durante le fasi della respirazione nonostante non sia sotto sforzo, potrebbe essere in corso un’influenza polmonare
- Inappetenza: la perdita dell’appetito o della sensazione di sete, quando associata a vomito e perdita di peso rapida, può celare una grave infezione all’apparato digestivo o una malattia gastrointestinale
- Rossore diffuso: la comparsa di piccoli puntini rossi diffusi sulla pelle del bambino, in alcuni casi può indicare una malattia esantematica, come ad esempio varicella o scarlattina, oltre alla manifestazione di un’allergia o una dermatite
- Caduta accidentale: le cadute del bambino non andrebbero mai sottovalutate. Se ad esempio presenta edema o ferite nella zona colpita, oppure ha battuto la testa, occorre monitorare la situazione generale (se piange incessantemente, se vomita, se ha capogiri o perde i sensi) ed evitare che il bambino dorma nelle ore immediatamente successive all’incidente
In tutti questi casi è opportuno contattare il più velocemente possibile il pediatra a domicilio, che si occuperà di eseguire una valutazione complessiva e approfondita dello stato di salute del bambino per scongiurare eventuali malattie più gravi.
Inoltre il pediatra a domicilio può prescrivere farmaci utili a lenire il dolore del bambino, predisponendo nei casi più significativi anche un ricovero ospedaliero o richiedere esami diagnostici per ulteriori accertamenti.
Pediatra a domicilio: come comportarsi in caso di emergenza improvvisa?
Nei casi in cui si verifica un’emergenza improvvisa, è bene che i genitori osservino alcuni comportamenti utili a mantenere stabili le condizioni cliniche del bambino in attesa del soccorso del pediatra a domicilio.
Quando è richiesto un intervento immediato, il pediatra a domicilio offre supporto continuo ai genitori durante il tempo necessario a raggiungere la loro abitazione.
La mamma e il papà del bambino, o chi ne fa le veci, devono essere in grado di riportare chiaramente la situazione e descrivere eventuali sintomi in corso, affinché il pediatra a domicilio possa fornire indicazioni utili al trattamento.
Se il bambino presenta convulsioni, il pediatra a domicilio suggerirà a chi lo assiste in quel momento di posizionarlo sul fianco (posizione laterale di sicurezza) e accertarsi che le vie aeree non siano ostruite in alcun modo, in attesa del suo arrivo. Successivamente, il medico esegue una visita e valuta se sia il caso di somministrare o meno dei farmaci specifici (in questo caso il diazepam).
In caso di difficoltà respiratorie, invece, il pediatra a domicilio chiederà un aggiornamento costante delle condizioni del bambino, invitando i genitori a calmarlo e ad ossigenarlo il più possibile fino al suo arrivo. Se si verifica uno stato di cianosi, ovvero le labbra e le estremità delle articolazioni assumono un colore tendente al blu, il pediatra può suggerire la manovra di disostruzione pediatrica, qualora i genitori abbiano seguito un corso. In alternativa, l’invito è quello di verificare se è stato inalato o ingerito un corpo estraneo, e eventualmente eseguire la procedura salvavita sotto la guida del medico.
Con pallore intenso, perdita dei sensi o stato confusionale, il pediatra a domicilio fornirà le indicazioni necessarie al trattamento del bambino fino al suo arrivo in casa. E’ importante in queste circostanze assicurarsi che il bambino non subisca un impatto con superfici dure, e che non si tenti di rianimarlo con misure fai da te.
Se invece il bambino ha la febbre molto alta (parliamo di 39-40 gradi minimo), nell’attesa del pediatra a domicilio è fondamentale idratarlo bene e cercare di far scendere la temperatura corporea, alleggerendo i vestiti del bambino e applicando impacchi freddi su fronte, polsi e caviglie. Non somministrare alcun tipo di farmaco senza l’esplicita approvazione del pediatra a domicilio, poiché potrebbe influire negativamente sulle condizioni di salute del bambino e inibire la terapia che eventualmente andrà a prescrivere il medico.
A meno che non venga espressamente predisposto dal pediatra a domicilio, cercare di evitare il più possibile di portare il bambino fuori, anche se la destinazione dovesse essere un ambulatorio medico o un pronto soccorso.
Il pediatra a domicilio, infatti, raggiungerà l’abitazione del paziente entro pochissimo tempo dalla ricezione della chiamata di emergenza, motivo per cui è sconsigliabile esporlo ad ulteriori rischi.
Quanto costa la visita del pediatra a domicilio?
Secondo quanto stabilito dalla legge, il pediatra non è obbligato ad eseguire visite a domicilio.
Visitare i pazienti a casa, infatti, rimane un’opzione a discrezione del medico, salvo alcuni casi in cui è obbligatorio.
Parliamo ad esempio di condizioni cliniche molto gravi, di soggetti affetti da patologie invalidanti o malattie oncologiche che rendono intrasportabile il paziente.
In questi casi il pediatra è tenuto a svolgere un servizio medico domiciliare, ma restano escluse molte altre situazioni a rischio.
Inoltre, va specificato che non sempre il pediatra riesce a garantire assistenza domiciliare a tutti gli assistiti, sia per l’elevato numero di richieste, sia per impedimenti oggettivi (ad esempio la lontananza, la scarsa disponibilità di tempo, il verificarsi di situazioni più gravi o urgenti).
Per questo nasce il servizio del pediatra a domicilio: trattandosi di un intervento privato, tuttavia, comporta necessariamente dei costi.
Quanto costa quindi la visita di un pediatra a domicilio?
A questa domanda non esiste una risposta univoca.
Generalmente un pediatra a domicilio richiede un costo di intervento che va in media dai 70 ai 120 euro a visita.
Queste tariffe, però, sono sottoposte a variazioni, in quanto ci sono diversi fattori che incidono in maniera più o meno significativa sul costo finale della visita del pediatra a domicilio.
Parliamo ad esempio della distanza che il medico deve percorrere per raggiungere l’abitazione del paziente, del tipo di figura specialistica necessaria, del grado di emergenza in corso, di un’eventuale pianificazione preventiva.
Chiaramente è possibile recuperare una parte dell’importo versato tramite dichiarazione fiscale dei redditi, in quanto la visita del pediatra a domicilio rientra nell’elenco delle prestazioni sanitarie detraibili.
Infine, esiste l’opzione del regime tariffario forfettario, particolarmente utile in caso di visite del pediatra a domicilio ripetute e continuative, condizione che da diritto a un trattamento più vantaggioso o ad una scontistica particolare.
Se vuoi conoscere il costo per la tua visita del pediatra a domicilio, CONTATTACI richiedendo subito un preventivo gratuito e senza impegno!!!
