Infermiere a Domicilio: ecco quello che dovresti assolutamente sapere sul servizio!
L’infermiere a domicilio è un servizio di assistenza medica mirata, ideale per tutti quei pazienti che non possono recarsi in ospedale per ricevere cure sanitarie.
In effetti, arrivare in una struttura sanitaria o ospedaliere non sempre è semplice e alla portata di tutti, e comporta molti rischi e disagi che spesso non vale la pena correre, come ad esempio:
- la preoccupazione di dover trovare un posteggio per la propria automobile
- il costo della sosta nei parcheggi ospedalieri
- il dover fare la fila e attendere il proprio turno (anche per diverse ore)
- l’esporsi al rischio di contagio di malattie infettive (il Covid-19, per citarne una)
Tutto questo può essere tranquillamente evitato ricorrendo al servizio dell’infermiere a domicilio.
Pensiamo soprattutto alle persone anziane, oppure a tutti quei pazienti allettati o non autosufficienti nel compiere anche le azioni più semplici della routine quotidiana.
L’infermiere a domicilio rappresenta quindi la soluzione ideale per tutti quei casi di pazienti impossibilitati a raggiungere l’ospedale.
Si potrà in questo modo avere la garanzia dell’assistenza di una figura professionista e altamente competente, sia per ricevere cure o terapie, sia per recuperare campioni per esami medici, e il tutto comodamente da casa propria!
Per questo è importantissimo rivolgersi ad un infermiere a domicilio professionale, e assicurarsi tutte le cure mediche necessarie in base alla propria condizione clinica.
Il ruolo dell’infermiere a domicilio a livello sociale
L‘infermiere a domicilio esercita un ruolo chiave nella società.
Non solo fornisce cure mediche e assistenza a pazienti bisognosi, ma riduce tutte quelle barriere che rendono impossibile, soprattutto ad alcune particolari categorie di persone, di ricevere prestazioni o trattamenti sanitari.
Quello dell’infermiere a domicilio, infatti, è diventato negli ultimi anni uno dei lavori più importanti nel campo medico.
Parliamo soprattutto di tutte quelle persone che, per motivi medici più o meno gravi, sono costrette ad un isolamento nella propria abitazione o residenza abituale.
E come se non bastasse, la pandemia dovuta al Coronavirus, che ha paralizzato il mondo intero, ha influito negativamente anche su tutti quei pazienti che prima di allora potevano tranquillamente recarsi in ospedale per ricevere cure mediche.
L’infermiere a domicilio è un servizio indispensabile al giorno d’oggi, e le sue mansioni in campo sanitario sono tantissime:
- specialisti in salute mentale
- cure domiciliari
- medicina del lavoro
- prevenzione primaria
- medicazioni (sia base che avanzate)
- medicina sportiva
- gestione traumi
Leggi fino alla fine per sapere di cosa si occupa un infermiere a domicilio
Per una gestione ottimale dei bisogni del paziente, il consiglio è quello di rivolgersi ad un team professionista e richiedere il proprio intervento di un infermiere a domicilio.
Quali sono le principali mansioni di un infermiere a domicilio?
Cerchiamo di capire meglio alcuni aspetti inerenti la figura professionale dell‘infermiere a domicilio.
Innanzitutto specifichiamo che un infermiere a domicilio non è un semplice operatore socio sanitario.
In quanto a esperienza nel campo sanitario e conoscenze mediche parliamo di un vero e proprio professionista.
L‘infermiere a domicilio può infatti gestire i pazienti con farmaci o medicinali, somministrare terapie e controllare i parametri clinici del paziente, oltre a poter eseguire iniezioni, cambiare fasciature e occuparsi delle terapie ortopediche.
Naturalmente, il suo lavoro non si limita alle sole cure mediche.
L’infermiere a domicilio può infatti anche occuparsi dei bisogni dei propri assistiti, soprattutto quando questi ultimi sono allettati o non autosufficienti, come ad esempio fornire sostegno psicologico al paziente e ai suoi familiari.
Ricapitolando, i compiti principali di un infermiere a domicilio sono quindi:
- somministrazione di farmaci
- gestione e controllo dei parametri vitali
- sterilizzazione e medicazione ferite
- monitoraggio della frequenza cardiaca e respiratoria
- eseguire massaggi o sottoporre il paziente a ginnastica passiva
- controllo delle fratture ossee
- praticare iniezioni e flebo
- inserire o rimuovere il catetere
- raccolta di campioni organici per esami medici (sangue, urine)
- sostegno all’igiene e pulizia del paziente
- supporto psicologico a pazienti e familiari
In questo modo i familiari di un paziente critico potranno assicurarsi di ricevere tutto il supporto necessario e avranno la certezza inoltre di affidarsi ad un infermiere a domicilio competente, preparato ed esperto.
Quando e come richiedere l’intervento dell’infermiere a domicilio?
Molto spesso si tende a pensare che l’infermiere a domicilio sia una figura da contattare solo in caso di pazienti con problemi di salute molto gravi o allettati.
Questo è chiaramente un errore.
A causa soprattutto della grande affluenza di pazienti in strutture sanitarie pubbliche e per la mancanza di personale medico in ospedale, si è reso sempre più necessario fare ricorso all’infermiere a domicilio per ricevere cure mediche.
Il numero di richieste ha subito un grande aumento nell’ultimo periodo, anche solo per i pazienti con problemi di salute lievi, come ad esempio per la somministrazione di terapie endovenose (come iniezioni o flebo) o per il controllo dei parametri vitali.
E’ quindi molto importante non limitarsi a pensare che l’infermiere a domicilio possa essere richiesto solo per gravi complicazioni, e non anche per interventi meno complessi, come una semplice flebo o una singola iniezione.
Le persone anziane, ad esempio, sono i principali pazienti dell’infermiere a domicilio: vivendo soli hanno spesso bisogno di assistenza domiciliare per terapie mediche.
Per tutti loro è possibile richiedere l’intervento di un infermiere a domicilio professionista, anche concordato più appuntamenti a settimana, a seconda delle esigenze del singolo caso.
Rivolgiti sempre ad un vero professionista, e ricevi l’assistenza di un infermiere a domicilio esperto e professionale!
Chi ha diritto a richiedere l’infermiere a domicilio?
L’assistenza domiciliare, meglio nota come ADI (ovvero Assistenza Domiciliare Integrata) è un diritto che spetta a tutti i pazienti con gravi problemi di salute.
Nella maggior parte dei casi, questo tipo di assistenza viene concessa a malati non autosufficienti, o comunque allettati, con gravi difficoltà motorie non indipendenti a causa della malattia stessa.
Chi non è affetto da malattie gravi, infatti, è esentato dal servizio ADI, la cui assistenza è a carico totale del Servizio Sanitario Nazionale.
Pensiamo ad esempio ad un soggetto che vive solo e che si è fratturato un osso: per lui non è prevista alcuna attivazione dell’ADI.
Per questo esiste la possibilità di usufruire delle cure mediche di un infermiere a domicilio privato, il cui costo può essere detratto dalle spese fiscali in sede di dichiarazione dei redditi (rientra infatti nelle prestazioni sanitarie).
L’ADI è infatti perlopiù riservata a pazienti in cure riabilitative e che necessitano di un supporto infermieristico per almeno 4 ore al giorno.
La procedura di richiesta va effettuata tramite il proprio medico di base, il quale valuterà la sussistenza o meno dei requisiti per ottenere il servizio.
Tuttavia, è molto difficile che il SSN riconosca tale beneficio ai pazienti: in alternativa, l‘unica soluzione per un’assistenza medica presso la propria abitazione è affidarsi ad un’azienda specializzata che invierà subito un infermiere a domicilio.
Alcuni dettagli ai quali prestare attenzione prima di scegliere l’infermiere a domicilio!
Quando parliamo di infermiere a domicilio privato, è bene guardarsi da eventuali truffe.
Molti sono gli annunci su internet, sulle bacheche dei negozi, perfino sui volantini, ma quanti di loro sono realmente affidabili?
Infatti non è raro incorrere in questo tipo di pericolo: i soggetti fragili vengono spesso raggirate da medici omeopatici, badanti che si fingono infermieri professionisti, e così via.
E’ perciò molto importante prestare la massima attenzione ai vari annunci prima di scegliere l’infermiere a domicilio.
In particolare, gli elementi da valutare e verificare sul servizio infermiere a domicilio sono:
- le esperienze pregresse
- la presenza di codici identificativi, nonché della Partita Iva
- l’iscrizione all’albo del Collegio IPASVI
- gli attestati di laurea / specializzazione
- le eventuali raccomandazioni di precedenti datori di lavoro
Naturalmente un’azienda professionista dispone di tutta la documentazione necessaria per attestare sempre la propria professionalità.
Cadere nelle mani di un infermiere a domicilio improvvisato o non professionista può mettere a repentaglio l’incolumità del paziente, e per questo è preferibile rivolgersi solo ad aziende specializzate, che si occupano direttamente del servizio di assistenza infermieristica domiciliare.
Quali sono le aree di intervento di un infermiere domiciliare?
L‘infermiere a domicilio garantisce assistenza medica a tutti quei pazienti che desiderano ricevere le cure sanitarie direttamente presso la propria abitazione.
Questo tipo di assistenza sanitaria comprende varie prestazioni mediche, le cui principali aree di intervento sono:
- prevenzione
- cura
- educazione e riabilitazione
Gli interventi di un infermiere a domicilio possono essere di natura tecnica, relazionale ed educativa, svolti sempre in continuità con quanto indicato dai medici curanti.
Per questo, l’assistenza di un infermiere a domicilio si concentra principalmente in:
- valutazione del bisogno del paziente
- pianificazione dell’assistenza medica necessaria e / o richiesta
- esecuzione degli interventi
- valutazione dei progressi in itinere
Affidarsi ad un professionista quando si tratta di un infermiere a domicilio equivale alla garanzia di interventi mirati e personalizzati, sulla base delle specifiche esigenze del paziente.
In che modo l’infermiere a domicilio può migliorare la qualità della vita del paziente?
L’obiettivo principale di un infermiere a domicilio professionista è proprio quello di migliorare la qualità della vita del paziente.
Ma in che modo viene messo in atto tutto ciò?
Un infermiere a domicilio professionista può erogare i seguenti servizi:
- operazioni di nutrizione, soprattutto nei casi di pazienti non autosufficienti
- interventi terapeutici, come iniezioni o infusioni
- gestione delle stomie, come nel caso del sondino gastrico
- cura e prevenzione delle infezioni, in particolare cateteri vescicali o venosi e lesioni cutanee quali ustioni, ferite o lesioni
- assistenza per incontinenza
- prevenzione piaghe da decubito, con particolare attenzione alle situazioni a rischio più elevato
- trattamento della sindrome ipocinetica, ovvero la progressiva riduzione della funzionalità e della capacità di movimento in seguito a permanenza prolungata nel letto
- supporto informativo, quando l’utente o suoi familiari non sono a piena conoscenza della patologia del paziente
- educazione, al fine di gestire correttamente le pratiche assistenziali, come l’uso di dispositivi medici in dotazione o l’assunzione di farmaci per terapie
- applicazione delle indicazioni terapeutiche, che viene affidata ad un familiare di riferimento
L’infermiere a domicilio è una figura professionale a 360 gradi, in grado di offrire sempre la migliore assistenza medica mirata e gestire ogni tipo di situazione, anche in caso di emergenza o di imprevedibilità!
Perché è preferibile scegliere l’assistenza di un infermiere a domicilio al ricovero ospedaliero?
Cerchiamo di chiarire il perché in alcuni casi è meglio optare per l’assistenza di un infermiere a domicilio piuttosto che scegliere di farsi ricoverare in ospedale.
Innanzitutto l’ospedalizzazione, soprattutto se parliamo di persone anziane, può rappresentare un evento traumatico per il paziente.
Quindi, se non strettamente necessario e in assenza di comprovate motivazioni cliniche, è preferibile ricevere assistenza domiciliare.
Inoltre in ospedale è più facile contrarre malattie infettive, che in alcuni casi potrebbero aggravare ulteriormente condizioni cliniche già precarie.
Fermo restando che la decisione di un eventuale ricovero ospedaliero spetta unicamente al medico di base che ha in cura il paziente, ma quando questo è evitabile consigliamo sempre di ricorrere all’intervento dell’infermiere a domicilio.
Quanto costa un infermiere a domicilio?
I costi medi per l’intervento di un infermiere a domicilio sono regolamentati da specifiche normative.
In linea generale, però, questo tariffario può subire variazioni, a seconda che si richieda un infermiere a domicilio nelle ore notturne o diurne, o da altri fattori come ad esempio la città di residenza.
Di solito un infermiere a domicilio viene retribuito su tariffazione oraria: in media il costo è di circa 18 euro l’ora di giorno, mentre si aggira tra i 20 e i 25 euro l’ora per l’assistenza in fascia notturna.
Esistono poi una serie di costi aggiuntivi, a seconda del tipo di intervento che l’infermiere a domicilio andrà ad eseguire sul paziente.
Per citare alcuni esempi:
- iniezione singola: circa 10 euro
- flebo: 20 euro
- prelievo singolo: 10 euro, per sangue, urine e feci
- medicazione: da 10 a 20 euro, a seconda della complessità dell’intervento
- posizionamento catetere: 20 euro, complessivo di inserimento e rimozione
- posizionamento clistere: circa 30 euro
- monitoraggio pressione: 10 euro
- igiene assistita: 30 euro
Esistono poi altre opzioni, che prevedono l’esistenza di un pacchetto di assistenza specifico, a seconda delle singole esigenze del paziente.
Parliamo delle seguenti formule:
- servizi semplici: si tratta di interventi poco complessi e che richiedono l’assistenza dell‘infermiere a domicilio solo per pochi minuti. Il costo è minimo ed accessibile a tutti, mediamente intorno i 30 euro.
- servizi complessi: rientrano in questa categoria tutti gli interventi di elevata complessità, e per i quali sono necessarie abilità tecniche specifiche e che richiedono più tempo. Il costo in questo caso è circa 40 euro a intervento.
- assistenza diretta: ovvero tutte quelle pratiche da parte di un infermiere a domicilio specializzato rivolte al paziente. Il costo parte da un minimo di 50 euro a salire, a seconda del tempo totale impiegato.
- uso apparecchiature: sono tutti quei servizi che richiedono l’utilizzo di una particolare strumentazione, da adattare al singolo caso del paziente. I costi sono in questo caso commisurati all’entità dell’intervento, e parliamo di una spesa che parte dai 60 euro.
